La semina
Nel campo la semina viene fatta nei mesi tra ottobre e novembre, la preparazione del terreno richiede molto lavoro.
La Fava di Carpino è un legume con coltivazione annuale.
I terreni calcarei e argillosi di Carpino sono perfetti per la coltivazione delle fave.
La pianta sopporta abbastanza bene il freddo sotto gli 0 gradi, ma soffre il caldo, motivo per il quale dopo la fruttificazione primaverile inizia a seccare.
E’ non a caso proprio qui a Carpino, da sempre, si coltiva una delle varietà più apprezzate di tutta la Puglia.
Si produce in rotazione con il grano duro, le barbabietole da zucchero, i pomodori e i lupini.
Le piante di fave non richiedono fertilizzazioni in quanto esse stesse rilasciano sostanze nutritive per il terreno (azoto).
Le radici ricche di azoto e anche gli steli possono essere tenuti e tritati nel terreno per le colture primaverili. Le Fave non richiedono trattamenti chimici.
Il trattamento che richiede la fava è la rincalzatura come difesa dal freddo e delle malerbe, una lavorazione superficiale del suolo (sarchiatura) per permettere l’ossigenazione del terreno.




Mietitura e Pesatura
Nel campo questi lavori sono fasi molto importanti e faticose.
Tra giugno e luglio, quando le piante verdi dell’inverno ingialliscono sotto il sole estivo, si falciano a mano e si legano in covoni (i cosiddetti manocchi) che si lasciano seccare sul campo.
Una volta seccati per bene, si trasportano sul luogo della pulitura (terreno precedentemente preparato).
Qui i “manocchi” vengono calpestati dagli zoccoli dei cavalli permettendo la separazione del seme dal baccello.
Sfruttando la forza del vento, con appositi arnesi tradizionali le persone separano il seme della fava dalla paglia.
Potete osservare nei video di fianco.